sabato 31 agosto 2013

working holiday nuova zelanda - my first week and weekend in auckland

il titolo non e' molto veritiero, ma non sapevo come iniziare!

in realta' questo e' il secondo weekend, ma il primo forse non contava molto. sono arrivata venerdi e appena scesa dall'aereo mi sono ritrovata in un irish pub con una guinnes in mano! accerchiata da italiani tra l'altro. il sabato ho dormito tutto il giorno e poi sono andata a bere una cosa con la mia amica italiana e la domenica abbiamo fatto un giro a mission bay, tra italiani ovviamente! poi si e' unito a noi un messicano e da li ho iniziato a rendermi conto che ero dall'altra parte del mondo, a parlare inglese, e non ancora in italia :)
 


 
per superare il jet leg mi ci sono voluti un po' di giorni. neanche troppi a sentire l'esperienza degli altri! a parte i primi 2 giorni che sono stati disastrosi, perche' il primo l'ho dormito interamente e il secondo sono stata sveglia 30 ore, l'andare a scuola mi ha aiutato a prendere il giusto ritmo! sveglia alle 8, scuola fino alle 3 e il pomeriggio e' stato un incubo i primi giorni. ero stanchissima, avevo proprio sonno, mi sarei sdraiata in ogni angolo utile! ma ho resistito perche' sapevo che dormendo di pomeriggio poi non avrei dormito di notte e non sarei mai riuscita ad adattarmi al fuso orario! il terzo giorno andava gia' meglio e il quarto perfetto, sono stata fresca come una rosa tutto il giorno! quindi se siete in partenza, ricordate di resistere alla stanchezza e al sonno, non dormite quando ve lo chiede il vostro corpo, ma seguite l'orologio! almeno per me ha funzionato!


quindi durante la prima settimana sono stata una brava studentessa, a scuola tutti i giorni, dopo scuola mi sono concessa delle belle passeggiate in centro, tanti hamburgers e ho fatto un po' di foto ai grattacieli che sono un po' la mia passione! adoro queste strutture cosi imponenti e moderne! il centro e' tutto cosi'. appena ti sposti fuori dal centro il panorama cambia radicalmente. casette basse, villettine e tanto tanto verde.

comunque venerdi ho passato la mia prima serata da vera kiwi! ;) ero a passeggiare con la mia amica italiana e a un incrocio abbiamo incontrato dei suoi amici. lei doveva andare a lavorare cosi' io sono rimasta con gli altri, due ragazze colombiane e un ragazzo messicano. siamo andati in questo localino in una traversa di queen street, the spitting fathers. la particolarita del posto? birra a 3$ a partire dalle 18. credetemi, 3$ per un birra e' veramente un affarone! di solito le bottiglie le vendono a 6 o 7$, se vuoi una media sono 10$, un cocktail o un chupito 8$.

il posto era pieno di gente e abbiamo chiesto a dei ragazzi se potevamo dividere con loro un tavolino e un divanetto. anche in italia succede questo, ma magari e' meno comune passare la serata coi tuoi vicini di tavolo! questi ragazzi erano irlandesi e mi sa che ho parlato piu con loro che coi miei amici!
ogni volta che uscivo a fumare qualcuno attaccava bottone con me! un londinese mi ha regalato l'accendino, un brasiliano mi ha aggiunta su fb e stamattina mi ha invitata a far colazione da starbucks, un kiwi-cinese mi ha accompagnato tra la gente alla ricerca di filtri. insomma qua sono tutti molto friendly! penso che non sia un problema uscire anche da soli, tanto poi il gruppo te lo formi man mano che la serata va avanti! mi sono fatta anche delle grandi chiacchierate coi buttafuori!

insomma non posso nascondere che questa citta' mi piace veramente tanto! se prima di partire avevo qualche dubbio, se mi facevo domande sul fatto che mi sarei trovata piu o meno bene, adesso, dopo una sola settimana, posso dire che sono assolutamente contenta della decisione presa! mi sento a casa! ed e' una bellissima sensazione se ti trovi dall'altra parte del mondo!

tornando al venerdi... sono stata in questo locale dalle 17.30 alle 23, poi ho salutato i miei nuovi amici e mi sn spostata in un ristorante messicano in cui c'era la mia amica coi suoi colleghi (tutti italiani ovviamente). in quel posto facevano musica latino americano, che a me non piace molto, cosi dopo un po' me ne sn andata col mio amico. tappa dal kebabbaro x uno spuntino veloce. mai piu'! il kebab da ste parti, oltre ad essere caro (10$ minimo) fa schifoooo!! dopodiche' siamo andati al CODE, un locale in cui suonano musica elettronica. venerdi scorso era vuoto, questa volta invece oltre ad essere con ingresso a pagamento (5$) c'era anche abbastanza gente. i dj qua non sanno suonare, dovrebbero fare un po' di pratica in europa! anche le luci sono scadenti... pero' accontentiamoci!
ho ballato ballato ballato, poi il mio amico e' sparito cosi sono andata a cercarlo. stava beatamente dormendo seduto sul divanetto, io non ci ho visto niente di male, ma a quanto pare il buttafuori si! l'ho ha fatto uscire dal localeeeee!!!  o_O
cosi ci siamo fatti un altro spuntino da burger king e poi a casa! la serata e' finita alle 4 del mattino ed era iniziata alle 5 del pomeriggio! questa e' una bella differenza con l'italia! noi usciamo piu' tardi, mangiamo piu' tardi, qua si esce presto e in realta' si mangia sempre! no, non diventero' una mongolfiera! almeno spero! perchè oltre a mangiare cammino anche tanto! :) e poi qua ad auckland ci sono delle salite pazzesche, anche se e' inverno si suda ehhh!!!

sabato... non ho fatto niente! ho dormito tutto il giorno! mi sono alzata all'una, giusto x andare in bagno, e poi mi sono risvegliata domenica mattina alle 8 :) easy :)
pranzero' con la mia amica e poi andro' in biblioteca a studiare per domani! ora vi saluto e mi concentro sul mio cv, cosi' poi posso raccontarvi come è la situazione lavoro da queste parti :)


giovedì 29 agosto 2013

Working Holiday Nuova Zelanda - il ritorno sui banchi di scuola

ebbene si, alla mia veneranda eta' mi ritrovo ancora a che fare con intervalli, libri, quaderni e compiti a casa.
Working Holiday Nuova Zelanda e corso di inglese! ole'!
ho scelto una scuola molto economica http://www.aspiring.ac.nz/, centrale, gestita da asiatici (cosa non lo e' ad Aukland?!), che frequenterò per almeno un mese.
 in queste prime settimane sto facendo 25 ore (dalle 9 alle 15 con un'ora di pausa e due intervalli da un quarto d'ora), al mattino classe da 4/5 persone per fare grammatica, di pomeriggio siamo una decina e si fa conversazione. prezzo 190$ a settimana, solo mattino sarebbero 180$, iscrizione 100 dollari. mi hanno dato in prestito un libro per seguire le lezioni e spesso ci danno fotocopie per fare esercizi, compresi i compiti a casa!!!! 
ogni pomeriggio mi ritrovo in biblioteca con ste fotocopie malefiche e google Translator alla mano per fare il mio dovere di studente! inoltre lunedi avrò un test sul capitolo del libro che abbiamo fatto questa settimana, ma il bello viene venerdì prossimo, test su 6 unita'! peccato che in una settimana che sto andando a scuola ho fatto solo l'ultima unità. va beh sarà interessante mettersi in gioco e scoprire quante cose so veramente in inglese, studi recenti a parte! riaprire i libri non e' mica facile! le nozioni fanno fatica ad entrare in testa, specie se spiegate in un'altra lingua. ha detto una prof che una parola, per diventare "tua" ed entrare a far parte del tuo linguaggio, va usata e contestualizzata 10 volte, dopodichè non la dimenticherai mai per tutta la vita! 
mi rendo conto che un mese di corso non potrà fare miracoli, ma è pur sempre qualcosa. col Working Holiday Nuova Zelanda si può studiare solo per 3 mesi. gli altri due credo che me li riserverò verso la fine, eventualmente per sostenere un esame ielts. non so neanche io cosa sia e a cosa serva di preciso, ma e' molto in voga farlo da queste parti! probabilmente ti apre le porte a molti lavori e opportunità, perchè è una certificazione del livello di inglese. ho sentito di persone che lo hanno fatto prima di lasciare l'italia, oppure appena arrivati qua. io aspetto, perchè immagino (spero!) che dopo un anno all'estero il livello di inglese prenda un'impennata pazzesca, quindi il risultato del test sarà migliore alla fine e non all'inizio di questa esperienza! inutile fare adesso un test (costoso), quando facendolo più avanti si ha la "sicurezza" di ottenere un voto più alto. in ogni caso è una scelta personale e sicuramente passare questo ielts porterà benefici che al momento non conosco.
tornando alla scuola, le lezioni sono particolari. mi piace che siamo in pochi, che c'e' una bella interazione con gli insegnanti (non della serie: aprite il libro a pagina 40), facciamo ascolto e conversazione, scrivere si scrive ben poco! in tre giorni pero' ho cambiato 3 insegnanti e questo non l'ho gradito molto perchè si perde un pò il filo del discorso. non mi piace neanche tanto quando ci fanno lavorare in coppia, perche' ok che parli, ma nessuno ti corregge e magari impariamo pure gli errori dell'altro studente! gli insegnanti sono molto "easygoing" e non ti mettono ne ansia ne fretta. in kiwiland si vive tutti felici e rilassati (apparentemente).
sempre a scuola mi hanno dato una mano con la richiesta dell'ird number e fatto una certificazione per poter aprire il conto in banca, insomma tutti gentili!
l'istituto e' anche dotato di cucina per prepararsi da mangiare e un frigo in cui conservarlo, da queste parti sono organizzatissimi, peccato che poi in realtà la gente mangi sempre fuori o che prenda prodotti precotti o liofilizzati. e per forza, vai al supermercato e ti vendono UN PEPERONE (nemmeno grande) a 5$ da pazzi!! se vuoi mangiarti 2 peperoni spendi 10$ e ti rimane la pancia vuota, tanto vale andare in qualche fast food e con 10$ mangi veramente!
la composizione della mia classe?
2 tedesche, 2 koreani, un giapponese, una brasiliana, una spagnola, una rumena, un cinese. quando parlano gli asiatici spesso non li capisco! anche se in realta' magari hanno un'ottima preparazione, hanno un modo di parlare e una pronuncia che boh, io non capiscoooooo!!!
uno degli obiettivi di questo mese sara' imparare a distinguere gli asiatici! effettivamente in comune hanno solo l'occhio a mandorla, pero' non riesco a capire le differenze! passo meta' delle lezioni a fissarli :) forse imparero' le loro differenze ma non l'inglese ahhahaha
Working Holiday Nuova Zelanda

domenica 25 agosto 2013

Working Holiday Nuova Zelanda - day #2 ..le prime riflessioni

Working Holiday Nuova Zelanda - sono qua da poco, ma in realta' ho gia' tanto da dire, dopo queste 36 ore scarse da queste parti!
mi sento di dover spendere 2 parole sui kiwi, che sono gli abitanti della nuova zelanda.

prima di tutto hanno caldo, caldissimo! anche di sera, con 10 gradi, loro li riconosci dall'abbigliamento, magliette e pantalocini. giacche? macche'! forse costano troppo, o addirittura forse nn le vendono neanche da queste parti, le hanno solo gli europei!
le ragazze poi sono assolutamente impavide! si vestono con vestitini giro passera e tacchi vertiginosi, giustamente poi non ce la fanno a camminare in centro, cosi' girano scalze! e non e' che ne ho vista solo una fare cosi'. e' proprio un'usanza!

poi sono molto socievoli. ci sentono parlare in italiano e si avvicinano facendo mille domande, cercando di indovinare da dove veniamo, nominando meta' dei paesi europei tranne che l'italia! nell'ordine: francia, portogallo, spagna, svizzera, australia, polonia. sulle loro cartine l'italia non esiste!

il tabacco costa caro da queste parti, se ti vedono fumare ti chiedono subito una sigaretta. ma non e' che semplicemente ti chiedono una sigaretta, ti fanno tutto un discorso (di cui magari capisci solo il 20% cioe' se gli dai una sigaretta), poi quando ti ringraziano ti fanno tutto un altro discorso. grazie mille, sei gentilissima, passa una bella serata, ti ringrazio tantissimo e bla bla bla.
ieri sera mentre passeggiavo mi hanno chiesto una siga, da brava genovese ho detto che nn l'avevo, allora mi hanno chiesto l'accendino e... il tipo tira fuori il suo pacchetto di sigarette e se l'accende! ma voglio dire, siete + tirchi dei genovesi voi kiwi??? hai un pacchetto pieno e nn ti basta, devi anche scroccare da me! mah....

poi questi kiwi si divertono pazzamente sempre e comunque secondo me. ieri sera delle ragazze fermavano la gente e chiedevano di battere il cinque! probabilmente stavano facendo una gara, noi abbiamo partecipato senza opporre resistenza. in italia se arriva uno dal nulla e ti dice "dammi il 5" probabilmente lo guardi male oppure sto 5 glielo dai in faccia :)

questo e' quello che ho notato in due sere in centro! Working Holiday Nuova Zelanda
parliamo un attimo dell'ostello invece.
stamattina ho trovato uno collassato sul divano dell ingresso! l ho invidiato, avendo passato la notte senza chiudere occhio! probabilmente lui si e' ubriacato da star male e da nn arrivare al letto. aaah che invidia :) e io a guardare l'orologio e girarmi da una parte all'altra dalle 3 alle 8!
qua al newton lodge siamo in 5 italiani. uno l'avevo conosciuto la prima sera tramite un amico. gli altri li ho sentiti parlare di me nel corridoio mentre ero nella postazione pc. ho sentito chiaramente il mio nome e cognome! che sarei dovuta arrivare ma non sapevano chi fossi. allora li ho raggiunti e ho detto "sono io" :) e' stata una bella gag :) quando sn arrivata la reception era chiusa cosi' mi hanno lasciato una busta con nome e cognome e le chiavi dentro, a quanto pare sn diventata famosa prima di arrivare :)

quindi diciamo che in un giorno e mezzo ho parlato quasi solo italiano, anzi diciamolo solo italiano!
mi chiedono dall'italia se mi sento sola. ma come faccio? ho gia' la mia cricca costruita su fb prima della partenza :) e poi i ragazzi dell'ostello. mi sembra quasi di essere ancora in italia. questo non fara' bene al mio inglese ma se non altro giova allo spirito, rende meno duro l'impatto con la nuova realta'. anzi se devo dirla tutta... io non e' che mi sn proprio accorta di essere esattamente dall'altra parte del mondo!!!!
Working Holiday Nuova Zelanda

sabato 24 agosto 2013

Working Holiday Nuova Zelanda - just landed

Working Holiday Nuova Zelanda - eccomi, direttamente da auckland!
sono partita, sono arrivata, questo che fino ad ora era solo un sogno, un progetto, ora e` la realta` :)
il viaggio e` stato infinito, definirlo lungo sarebbe riduttivo!
ho preso ben 3 treni per raggiungere parigi, due aerei, per un viaggio totale di 2 giorni.
due parole sul volo devo spenderle per forza, in quanto mi e` successa una cosa mooooolto insolita!
partenza da parigi con la compagnia malaysia.
il bagaglio a mano doveva pesare massimo 7 kg, lo pesano, 9 kg... ho avuto 2 secondi di terrore impressi sul volto, ma non mi hanno fatto pagare niente in piu` per il peso in eccesso.
ok si vola! cuscino, copertina, aereo immenso (saranno stati sui 1000 posti, io ero gia` il 79k e su ogni fila c` erano 10 posti), facciamo pranzo, snack e colazione in 12 ore. ogni sedile aveva un monitor e un telecomando con dietro pure un joystick, potevi leggere, giocare o guardare film. insomma se la vostra preoccupazione prima di intraprendere un volo intercontinentale e` di annoiarvi, non vi preoccupate! non correte il rischio. da fare in aereo ce n`e` e se non vi basta potete sempre giocarvi la carta sonno, come ho fatto io!
poi scalo a kuala lumpur, faccio per salire sul secondo aereo ma mi cambiano il posto. mi dicono di seguire la hostess che mi porta in prima classe e mi mostra il posto. io dico: ho comprato un biglietto economy non credo che questo sia il mio posto! lei mi ripete che quello e` il mio posto.
ho aspettato un po` a sedermi e a sistemarmi, avevo paura che qualcuno arrivasse a reclamare la sua first class, ma poi ho visto che altri disperati si stavano sedendo in prima, cosi` ho immaginato che avessero riorganizzato l`aereo perche` davanti era vuoto e bisognava distribuire meglio il peso :)
quindi ho viaggiato in prima classe yoooooooooo!!!
appena partiti abbiamo fatto colazione (tra l altro tutto cucinato sul momento, servito in piatti veri, con posate vere, tovaglie e tovaglioli di stoffa), poi mi sn tirata giu il sedile in modalita` letto e mi sn fatta una dormita di minimo 6 o 7 ore filate, che meraviglia!
arrivato il momento dell atterraggio mi sono goduta la vista dal finestrino, tutta la citta illuminata, uno spettacolo, e li ho realizzato che era tutto vero! mi e` pure scesa una lacrimuccia, ma c era troppa gente, ho avuto vergogna e ho evitato di piangere in pubblico come una bambina!! :)
all aeroporto mi sn preoccupata per i controlli della polizia, non perche` trasportassi chissa` cosa oltre a quintali di vestiti, ma perche` corre voce che qua siano molto fiscali e blablabla controlli su controlli.
arrivo dalla polizia, mi chiedono il passaporto. dico: tutto qua? non vuoi controllare neanche il mio visto? lui mi dice no, che e` tutto elettronico. Working Holiday Nuova Zelanda, benvenuti nel nuovo mondo!
recupero la valigia e vado ad un secondo controllo. mi chiedono passaporto e il foglietto che ho compilato sull aereo con tutti i miei dati, mi chiedono se ho cibo con me, passano la valigia dai raggi x. fine della storia!
maaaaaaaaaaaaaahhhhh che delusioneeeeeeeeeeeee!!!! volevo raccontare una mirabolante avventura, con cani che annusano, con valige ribaltate sottosopra, magari con un arresto per detenzione di terra sotto alle scarpe, invece mi dispiace deludervi, non e` successo nulla di tutto questo, ho semplicemente viaggiato in prima classe :)
uscita dall' aeroporto non mi sono accorta che era inverno! io ero in pinocchi e maglietta, ma non faceva freddo. i miei connazionali con giacche varie e piumini, i kiwi (cioe i neozelandesi) in maglietta. loro non temono il freddo, sn come me! o meglio io sono come loro :)
mi vedo con i 2 ragazzi che avevo conosciuto online prima di partire e conosco altri 2 ragazzi italiani, uno dei quali tra l altro alloggia nel mio stesso ostello. siamo andati a bere una birra all irish pub (10 $), poi abbiamo fatto un giro per queen street, abbiamo mangiato al burger king, poi siamo andati in un altro locale (ho speso 40$ per 2 shot di vodka, una bottiglia di birra e una vodka redbull, sticazzi), c siamo fatti un' altra mangiata da subway e per le 6 siamo andati a casa!

 insomma, dalla prima sera in giro posso dire che:
--- di sicuro non si muore di fame a auckland
--- coi prezzi che c sn si potrebbe morire di sete
--- ho avuto un mezzo infarto quando per 2 volte il bancomat non ha voluto darmi i soldi
--- non si cambiano i soldi in aeroporto (mi hanno troppo fregato!!! il bancomat mi ha dato 100$ per 61 euro, al change mi hanno dato 53$ per 40 euro!!!!)
--- da queste parti l' inverno sembra mite

questo il riassunto delle mie prime 6 ore di Working Holiday Nuova Zelanda!
in realta` sono qua da molto piu tempo, ma per un piccolo problema tecnico (detto jet leg) ho passato la prima giornata dormendo! fino alle 19.30 che sarebbero le 9.30 italiane. bisogna lavorarci su su questa storia del dormi veglia, perche cosi e` un casino! vi terro` aggiornati day by day :)


lunedì 19 agosto 2013

Working Holiday Nuova Zelanda - Meno due..

Ragazzi ci siamo! Ci siamo quasi. .non si scherza più!
Ad un passo dal Working Holiday Nuova Zelanda!
Se l'ultima settimana è passata con una lentezza disarmante, gli ultimi due giorni voleranno in fretta!
Ieri degli amici mi hanno chiesto quando potevamo vederci e ho realizzato: domani non ci sono, posso solo martedì,  poi parto!
Avrei un lungo elenco di cene da fare in questi giorni, ma quando se ho solo due giorni? ????
Questo mi ha fatto riflettere e rendere conto che siamo veramente agli sgoccioli! !
Non so bene perché sto scrivendo questo post. . Non ho molto da dire,  non so cosa dire,  sono in una specie di stato confusionale pre attacco d ansia.  Sono incastrata nell attesa! Ho una voglia pazzesca di cercare lavoro! Ho trovato su Facebook una festa italiana ad Auckland e ho chiesto se stavano cercando personale. Mi hanno mandato il link,  annuncio in inglese e alcuni commenti in italiano.mi sono vergognata un po,  ma ho chiesto se potevo mandare il mio curriculum in italiano! ;-) non sono ancora pronta a lanciarmi nel mondo del lavoro neozelandese, munita di un curriculum in formato europeo tradotto semplicemente in inglese. Voglio iniziare la scuola, adeguare il curriculum alle usanze locali e iniziare la ricerca! Non so neanche come si cerca lavoro! Ogni volta (3 in tutta la mia vita, l'ultima 10 anni fa) I lavori mi sono più o meno caduti dal cielo,  non ho fatto tanti colloqui e non so bene  come comportarmi in quel contesto,  non so come "vendermi" e non sono brava a parlare. Questi problemi li avrei avuti anche in Italia per carità, ma l'inglese renderà il tutto ancora più complesso.  Mi vedo già seduta in qualche ufficio, mani sudate, talloni che saltellano sul pavimento, sguardo impietrito e il cervello scollegato dal panico! ! Magari qualcuno mi assume lo stesso per pietà ;-)
Però nonostante il pessimismo non vedo l'ora di provare l esperienza! Se non altro prendo atto della situazione e posso lavorarci su!! Il problema di base è sempre lo stesso.  Non so cosa mi attende! È bruttissimo! La buona notizia è che a breve lo saprò! Dopodomani parto, venerdì arrivo, lunedì inizio la scuola.
Insomma è arrivato il mio momento!
L'attesa è agli sgoccioli!
Sono pronta, Prontissima. ..
Muoio dalla voglia! !
E tra poco tutte le domande avranno la loro risposta ;-)
 (questa e' la torta che mi ha fatto mia cuginaaa <3)
Working Holiday Nuova Zelanda

lunedì 5 agosto 2013

L'esilio

Mancano due martedì e poi finalmente arriverà quel mercoledì. 21 agosto. Io, una valigia più grande di me, lo zaino che mi segue dalla quinta elementare, una shopping bag col computer e qualche libro.
Sarà dura trascinarsi dietro tutto quel peso, ma mai dura quanto questi giorni. Caldi e noiosi.
Sono confinata tra queste quattro montagne.. lontano dalla mia casa, dal mio mare,  dal caos della mia città e tutto questo lo patisco immensamente.
Sono stanca di aspettare, di fantasticare, di sentire la gente che mi fa sempre le stesse domande e di dare sempre le stesse risposte.
Sono passata dalla fase agitazione alla fase insofferenza. Preferivo la prima! !
Questi giorni passano vuoti e lenti, giorni inutili e sprecati.  Non li sopporto. 5 giorni qua e sono già esaurita! Altro che riposarsi. . Me ne frego del riposo,  quando muoio mi riposo! ! Ora vorrei un p di vita. Ok negli ultimi mesi ne ho avuta tanta e nn mi dovrei lamentare , ma che ci posso fare io sono fatta così! !
Mi servono mare, traffico, musica e gente. Qua in questa ridente cittadina al nord del Piemonte nn c è niente di tutto ciò.  18mila abitanti di cui almeno la metà in vacanza.  Gente che regga i mie ritmi ce n'è poca e probabilmente nn ne conosco.
Mi sento un pesce fuor d'acqua. Ecco come mi sento. Inutile dirlo. .è bruttissimo.
12 anni fa tutto questo mi bastava.e certo. . Non avevo visto niente nella mia vita!!
Forse viaggiare fa male,  porta a un senso di irrequietezza per cui niente sembra mai abbastanza,  si vuole sempre di più. Forse quando inizi a viaggiare non riesci più a fermarti. O forse scopri che in realtà quello che volevi lo hai sempre avuto sotto al naso! !
Devo scoprirlo. Non posso farne a meno.
E nel frattempo aspettiamo qua, , così, in esilio,  nella terra che ti ha partorito.

venerdì 2 agosto 2013

Ciò che una volta presente non ci turba, nell'attesa ci fa impazzire - epicuro

Fra tre settimane, a quest’ora, starò sorvolando qualche stato asiatico, oppure l’oceano, non lo so di preciso. Ma saro’ a 11 ore dall’atterraggio nella mia nuova vita. Adesso invece, mi ritrovo da 24 ore catapultata nella mia vecchia vecchissima vita, dopo due settimane dissolute a zingareggiare qua e la, senza un casa.

Oggi mi hanno detto: ma dov’eri ieri? E io.. a genova! E prima? Due giorni a Pavia. E prima? Tre giorni in romagna. E prima? Una settimana a mykonos. Insomma ne ho fatti di km tra treni e aerei! Ora dove sono? Nella mia terra natale, a respirare l’aria che ho respirato per 19 anni, i piu’ spensierati per un verso, i piu’ duri per un altro. Sono a casa di mia nonna, una donna di 87 anni, con la quale per me non e’ esattamente facile convivere. Non lo e’ stato mai e lo e’ men che meno in questo momento della mia vita. Poi manca il wi-fi, potete immaginare!!

In questo momento mi sento un po’ strana. Sono ancora carica dalle due settimane di vacanza, pero’ sento già la mancanza delle mie abitudini, della mia genova, della mia casa, dei mei amici. Aggiungete l’inquietudine per la partenza, che solo chi l’ha provata può capire. Nella testa rimbalzano pensieri, nel petto scosse di emozioni. Insomma fase transitoria = un casino!
Se mi chiedessero in questo momento se sono felice, la risposta sarebbe incerta. Si per dove sto andando, no per dove mi trovo. Non e’ stata una gran mossa venire qua a passare le ultime settimane in italia, me ne rendo conto, ma avendo affittato casa non avevo alternativa. Sarebbe stato molto meglio restare a genova e vivermi gli ultimi giorni di estate su qualche bella spiaggia, prima di ritrovarmi nel bel mezzo dell’inverno neozelandese, pero’ la situazione e’ questa, cerchiamo di viverla serenamente nel limite del possibile, in fondo sono “solo” tre settimane, tre settimane passano in fretta, tre settimane non sono niente.

Ok, la sto raccontando a voi! In realta’ queste settimane saranno lunghissime. Non ho nulla da fare, in sto posto non c’e’ niente da fare, non passano neanche macchine, non c’e’ gente che passeggia per la strada, i bar sono semi deserti. Io non sono fatta per tutta questa pace e serenita’, io sono fatta per il caos e patisco tremendamente questa situazione! Non a caso vengo in questo posto solo una volta all’anno. Non mi ci trovo, non e’ il mio habitat naturale, non mi sento a mio agio.

Poi a casa con la nonna!! Parla parla parla. Mi racconta i pettegolezzi di tutto l’albero genealogico e di tutto il vicinato. Mi parla dei cavoli di gente che non conosco o che non ricordo. E’ capace di portare avanti un monologo di mezz’ora senza che io intervenga o che dica solo si-no. Lo so, sono una stronza! Pero’ oh, non abbiamo argomenti! Nel frattempo io messaggio su whatsapp, su facebook, controllo la posta, mi fumo 2 o 3 sigarette, vado in bagno, ritorno e magari faccio anche qualche bella ricerca su facebook! E’ anziana, lo capisco. Ma e’ terribilmente negativa! E’ ferma al neolitico, per me avrebbe voluto un marito benestante e la vita da casalinga, al massimo un lavoro in posta o come professoressa (mah!!!). non capisce la mia scelta di non avere un uomo o dei figli, non capisce la mia voglia di viaggiare, scoprire, sperimentare. Certo, nel neolitico queste cose mica si facevano! Poi ogni 3 x 2 fa discorsi su malattie, morte, catastrofi naturali e simili, il tutto condito da pessimismo e depressione. Ok ha 87 anni, ma conosco vecchiette meno negative!

Oggi pomeriggio sono scappata! Avevo un appuntamento alle 7, ma alle 5 mi sono data alla fuga. Ho raggiunto il centro a piedi, ho fatto il tragitto da casa al centro passando dalla scuola elementare, dalla scuola media, dalle strade coi negozi. Mi sono sentita un po’ turista, quelle strade sono cambiate, il cemento ha mangiato i prati, l’asfalto ha ricoperto il verde, non riconoscevo i paesaggi ma allo stesso tempo rivedevo le case dei miei compagni di scuola e ad ogni passo era un flash back. Strano, strano davvero. Un po’ di nostalgia, un po’ di malinconia. Niente di cui ho bisogno in questa fase prima della partenza. Poi quello e’ passato remoto, perche’ deve venire a bussare alla mia porta proprio adesso?

Ora sono qui, al buio sul balcone, immersa nel silenzio, con il rumore lontano del fiume che scorre. Panta rei, eraclito. E’ il tatuaggio che sfoggio sul piede. Non mi pentiro’ mai di averlo fatto! In quel momento non avrei immaginato mai che sarei arrivata a questo punto, di mollare tutto. Pensavo solo al cambiamento, che a quanto pare e’ una costante della mia vita, ma questo sicuramente e’ il più grosso.  
Io sono pronta! Mi sono licenziata, la casa e’ affittata, la moto l’ho venduta, la valigia e’ pronta. Devono solo passare queste terribili tre settimane. Poi non e’ detto che sara’ meglio, ma di sicuro finira’ questa maledetta attesa! Tutti i dubbi, le curiosita’ e le domande troveranno delle risposte e questa famosa nuova vita prenderà forma. Cerchero’ di plasmarla a mio piacimento e di non farmi travolgere in modo incontrollato dagli eventi, di non lasciarmi incastrare in situazioni che non desidero.  Il mio cervello smetterà di bollire e avrà un po’ di riposo, anche se non sarà così facile iniziare a pensare in un’altra lingua. Non sara’ facile passare dall’estate all’inverno senza un autunno in mezzo, non sara’ facile ambientarsi in un nuovo paese, alle abitudini della nuova citta’, al cibo e a tutto il resto, pero’ non vedo l’ora, non ce la faccio più ad aspettare.
Quello che ora disprezzo probabilmente mi mancherà, ma ho fame di novità e sete di diversità.
 So anche che sono fortunata perché dall’altra parte del mondo ho qualcuno che mi aspetta e che mi aprirà la strada. Una ragazza conosciuta online e’ partita gia’ da due settimane, per lei ambientarsi non e’ stato una passeggiata, lei si che era sola, io invece ho il suo appoggio, sta andando a scuola, ha gia’ trovato un lavoro ed e’ vicina ad avere anche una casa. Parto sapendo che incontrero’ diverse difficoltà (a partire dal jet leg!) ma che tutto si sistema col passare dei giorni. Sono avvantaggiata in quanto ho lei a darmi consigli! E la stessa cosa faro’ sul mio blog, per voi che come me volete partire!

Insomma, noi immigrati dobbiamo aiutarci, anche se non tutti ragionano cosi’.


Su facebook c’e’ una pagina che si chiama “italiani in nuova zelanda”, se siete in partenza iscrivetevi, troverete una bella comunita’ che offre un sacco di consigli, poi va beh, ci sono anche un sacco di commenti poco costruttivi, ma ricordatevi sempre che siamo italiani!!