martedì 3 giugno 2014

Ines Nuova Zelanda e Donne che emigrano all'estero

sapevo di essere una come tante, non l'ho mai dubitato.

ora però faccio parte di una comunità su fb che vorrei segnalarvi.

come dal titolo si chiama donne che emigrano all'estero, per ora siamo una 20ina di ragazze sparse qua e la per il mondo, ognuna a raccontare la sua storia, che sarà diversa dalle altre, ma allo stesso tempo simile. 

perchè ogni giorno avremo una difficoltà da superare, qualcosa che ci manca dell'italia, qualcosa da imparare dal nostro nuovo paese.

cito la descrizione della pagina:
"Questa  pagina  vuole essere un contenitore di  storie e pensieri di donne che sono emigrate all’estero e che si trovano adesso  in qualsiasi parte del mondo.
Perche’ solo per Donne ?
Perche’ noi  abbiamo  piu’ paura degli uomini.
Ancora siamo legate ad una cultura che ci vuole vicino al focolare e che e’ piu’ propensa a vedere l’uomo come « emigrante ».
Invece non e’ piu’ cosi’…
Oggi  sono sempre di piu’ le donne giovani e meno giovani che emigrano , che trovano il coraggio di farlo  e che magari riescono a realizzare il loro sogno e la propria realizzazione.
Le donne hanno paura ma trovano anche il coraggio per fare TUTTO."

Tutto vero!

E io scrivo, sul mio blog come su quella pagina, non per manie di protagonismo, non perchè creda
a di avere una vita interessante degna di stare sotto ai riflettori, come ho detto all'inizio, sono una come tante!

Scrivo perchè so benissimo che li a casa, in italia, dall'altra parte dello schermo, ci sono tante persone (più o meno) infelici o insoddisfatte, che si lamentano o che sognano, ma che non fanno nulla per cambiare. 
il mio messaggio vorrei sempre che fosse: come l'ho fatto io, lo potete fare anche voi. 
partite, se partire è quello che volete, partite!

cambiare non vuol dire per forza cambiare in meglio, ma se non si prova, non lo si scoprirà mai!

per qualcuno partire sarà un successo, per qualcuno sarà un fiasco, ma se non lo fate vivrete per sempre nel dubbio e magari con dei grandi rimpianti.

partite, fatelo. smettetela di lamentarvi.

non vi prometto rose e fiori, ma vi prometto che sarete felici.
se non altro per aver ascoltato quella vocina che sentivate dentro, che vi diceva che dovevate fare qualcosa per voi stessi. quello che vi diceva la testa, o il cuore, o i sogni. non quello che vi dicevano gli altri.

e poi, possono succedere due cose una volta partiti...

vi renderete conto che senza l'italia non potete stare, e che le cose non erano così male come pensavate. l'italia sarà sempre li ad aspettarvi a braccia aperte, con le vostre famiglie e i vostri amici. tornare indietro, se è quello che volete, non sarà sbagliato, non sarà una sconfitta:
sarà la conferma che il vostro posto è quello, l'italia.

oppure potrà succedere che vi renderete conto che cambiare vita era quello di cui avevate bisogno, che vivere in un nuovo e diverso paese non è una passeggiata, ma vi dà quello che vi mancava in italia.

 in realtà questo punto è più complesso, perchè ogni esperienza all'estero è diversa, perchè noi siamo diversi, perchè ogni paese è diverso. 
ma tutti quelli che partono credo abbiano qualcosa in comune, la ricerca.
 la ricerca di qualcosa, dentro o fuori dalla testa diciamo =) in questo momento mi rendo conto di aver scelto proprio il titolo perfetto per il mio blog! ma questo è un altro discorso, ne parlerò un'altra volta! torniamo sull'argomento del post...


non lasciatevi schiacciare dalla routine, dal lavoro, dalla famiglia, dagli amici.
se avete un sogno, un'aspirazione, una curiosità, una voglia, un'insoddisfazione, una vocina li dentro che vi tormenta e vi incoraggia e vi sprona a partire, a cambiare, a provare...

ASCOLTATELA!

fatelo!

non bisogna essere degli eroi, sarete anche voi come me, come loro, come tanti..
buttate a terra le zavorre che vi frenano e spiccate il volo!
secondo me la cosa peggiore che possa capitare nella vita non è un insuccesso, ma un rimpianto.

in fondo la strada di casa si ritrova sempre, se avete problemi c'e' google maps =)