lunedì 8 aprile 2013

Non è perché le cose sono difficili che non osiamo farle, è perché non osiamo farle che diventano difficili.(Seneca)



Dopo 10 anni nello stesso posto di lavoro ho deciso di andarmene, ma non di andarmene dal mio lavoro, di andarmene proprio! 

Hai presente quando si dice
 “mollo tutto e vado via”? 
Ecco, questa e’ la frase perfetta per iniziare la mia storia! 


Ci ho pensato tante volte, ma mi ha sempre frenato la casa che ho comprato 4 anni fa. 30 anni di mutuo sono un bell’impegno. Come fai a pagare un affitto in un’altra città più il mutuo per la tua casa? E poi ci sono le tasse, c’e’ l’ Imu e blablabla in fondo si parla sempre di soldi. E poi c’e’ l’incognita del lasciare un posto nel quale non ti trovi bene, ma con un contratto a tempo indeterminato, per andare a cercare lavoro chissà dove, per fare chissà cosa, per chissà quale trattamento economico (riecco i soldi). 

Lasciare la sicurezza che ti rende triste, alla ricerca di una felicità che non ti darà sicurezza. 
Ho scelto di correre questo rischio. 
Avrei dovuto farlo sicuramente prima, ma in fondo ho solo 30 anni (tra un mese e mezzo saranno 31, ma continuero’ a dire 30), ho ancora tempo per scoprire quello che voglio e farlo. Avrei dovuto ascoltare la mia indole nomade qualche anno fa, quando dentro di me la sentivo urlare, ma facevo finta di non sentirla.

Quando andavo a scuola mi dicordo che sui diari dei miei compagni di classe scrivevo un pezzo di una canzone dei Tiromancino, La Descrizione Di Un Attimo 

“mi hanno detto dei tuoi viaggi
mi hanno detto che stai male
che sei diventata pazza
ma io so che sei normale
mi chiedi di partire adesso
perche' i numeri e il futuro
non ti fanno preoccupare” 

Oggi penso che, in realta’, ho sempre saputo cosa volevo fare. Viaggiare. 
E perché non farlo adesso? 
Facciamolo! 
Passaporto e via. 
Ho richiesto un visto per la Nuova Zelanda e per l’Australia, appena me lo danno, saluto tutti al lavoro, affitto la mia casa, salgo su un aereo e ci vediamo tra due anni. 

Questo blog mi accompagnerà nel mio viaggio, non deve per forza essere interessante, non pretendo di avere un milione di visite al giorno, ma sara’ utile per qualcuno forse. Sarei felice di sapere se, leggendomi, qualcun altro trovasse la forza di rompere le catene, aprire la porta della gabbia e volare verso nuovi mondi, verso una nuova vita, che magari al ritorno sara’ simile alla vecchia, ma dopo questa esperienza saremo noi quelli cambiati, questo è sicuro! 







2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao,
Ho appena letto il tuo post e devo dire che sono rimasto molto colpito :). MI presento mi chiamo pasquale ho 24 anni e vivo a Napoli.
Stamattina ho perso il lavoro (facevo il falegname da poco più di un mese). Sono rimasto affascinato dal tuo posto perchè anche io da tempo sento quella vocina che mi dice di cambiare area. Stamattina parlandone con la mia ragazza ce ne siamo usciti col discorso di andare a vivere e lavorare in NZ (destino? o casualità?). Però non saprei nemmeno da dove partire per farlo quindi ti chiedo gentilmente se puoi indirizzarmi tu su come muovere i primi passi.
Grazie in anticipo :)

La Ines ha detto...

che bello il tuo commento!!! :)
direi che se vuoi scappare anche tu, i punti da seguire sono questi:
- fai il passaporto se ancora non ce l'hai
- richiedi il visto per la nz
- compra un biglietto
- parti :)
è semplicissimo!!
il link per la richiesta del visto e' nel post "working holiday", per il volo "organizziamo il viaggio"

mi raccomando resta collegato col blog e fammi sapere come procede! ;) io parto il 22 agosto!!