venerdì 2 maggio 2014

Problemi da expat - Pissed and betrayed, confused and guilty

non voglio fare la splendida con un titolo in inglese, è solo che queste parole mi suonano meglio che in italiano! sono incazzata, mi sento tradita, sono confusa e mi sento colpevole.

riassunto delle puntate precedenti...
il mio datore di lavoro mi ha offerto il work visa, ossia il visto per poter lavorare con lui per un altro anno. mentre ho fatto la richiesta del nuovo visto, ho dovuto prendermi una pausa e al mio posto è stato assunto un altro ragazzo. nel giro di due settimane ho avuto il visto ed ero pronta a tornare in campo, ma il mio capo ha detto che volendo tenere anche l'altra persona, vuole aprire il negozio anche a pranzo per aver abbastanza ore per far lavorare entrambi. 

e che ci vuole? apri a pranzo!
no....
vuole anche iniziare a fare la pasta, oltre che le pizze e la cucina va attrezzata.
mi dice... inizi settimana prossima.
ok.
la settimana dopo mi dice inizi la settimana prossima,
ok.
la settimana successiva non si fa neanche sentire!

quindi mi ritrovo con un visto di lavoro che mi permette di lavorare solo per un datore di lavoro, che non mi da da lavorare! ed è 3 settimane che non lavoro, ragazzi i soldi finiscono...
davanti a me ho 3 opzioni:
  1. continuare ad aspettare, non si sa per quanto, che il negozio apra a pranzo
  2. cercare un altro lavoro ad auckland, sempre come pizza chef 
  3. partire x l'australia dato che il mio visto è ancora valido per qualche settimana, rimanere fino a fine anno e rientrare in nuova zelanda e cercare un altro lavoro e riprovare a fare il work visa per rimanere ulteriormente qua.
l'opzione numero uno sarebbe la più logica, in quanto ho speso la bellezza di 800$ per il mio visto e l'ho fatto perchè mi piaceva l'idea di poter vivere qua e magari avere un futuro. adoro il mio lavoro, è vicino a casa e mi ci trovo bene.
sono incazzata - perchè mi chiedo: se c'ero prima io, perchè non mi ridai il mio lavoro? perchè non possiamo dividerci le ore io e l'altro tipo, nel frattempo che si apre a pranzo?

mi sento tradita - ho dato tanta disponibilità, forse pure troppa, credevo di essere stata ripagata col mio work visa, ma che me ne faccio del work visa se poi non mi dai da lavorare e dai lavoro agli altri!

mi sento colpevole - perchè non ho più pazienza di aspettare, devo lavorare e non capisco cos'abbia in testa il mio capo. forse non si sta comportando in mala fede, forse ha solo bisogno di tempo, magari mi dovrei fidare e aspettare. ma ora come ora penso solo ad un piano b, che coinvolga i punti 2 e 3

mi sento confusa - probabilmente questa è la sensazione dominante

ebbe si, non so che fare!

cercare un altro lavoro qua è la soluzione più semplice. di lavoro non ne manca, ma (sentite la cazzata!) ho finalmente trovato una casa decente e non me la sento di cambiare di nuovo, per avvicinarmi al lavoro, qua in zona non ci sono altre pizzerie, sono a china town. mi sento più vincolata adesso rispetto a quando ero in italia, col mio tempo indeterminato e il mutuo da pagare. ma sarò scema??? me lo dico da sola, se volete infierite pure!

l'australia invece era il piano iniziale. quando ho avuto l'opportunità del work visa, ho pensato "ma si, se viaggi prima o poi ti devi fermare, questa è la mia occasione per avere un futuro fuori dall'italia, fermiamoci". e ora le cose stanno andando così, cioè non stanno andando come dovevano andare e ho l'opportunità di scegliere!
 e non so cosa scegliere, perchè forse avevo già scelto, volevo rimanere qua.

 ma se dovessi seguire il percorso che avevo studiato un anno fa? posso andare in australia e tornare indietro quando mi pare, non è nulla di impegnativo, è stato un passo ben più grande venire qua dall'italia, e invece non so perchè in questo momento, dover prendere questa decisione nel giro di una settimana, mi sembra un passo gigante.
dover ricominciare da zero, da sola, in un posto nuovo. 
dalla mia ho che almeno adesso non ho più problemi con la lingua =)

l'ho già fatto l'anno scorso ed è stato fantastico, perchè adesso mi fa paura?

e poi parliamone di questa paura irrazionale...
paura di cosa?
non ho niente che mi tenga qua!
il lavoro a quanto pare non ce l'ho
ho affittato una camera che devo lasciare con 2 settimane di preavviso
amici ne ho ben pochi perchè di base erano tutti backpackers che o sono tornati al loro paese, o hanno cambiato città
quindi... cos'e' che mi trattiene?????
non lo so!

aspetto ancora qualche giorno per prendere una decisione... 
se non altro mi sento fortunata, perchè posso fare delle scelte!
che non sia tanto portata a scegliere... beh questo è un altro discorso =)

ps. lo so che tutti quelli in italia mi diranno: vai in australia!
ma chi è in nz mi dirà di rimanere qua


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ricorda che in Nuova Zelanda non c'è solo Auckland, ma anche un sacco di altre città ricche di opportunità :-)

In bocca al lupo!

Cheers,
Susi

La Ines ha detto...

i know, i know, ma ho scelto auckland e sembra dare buoni risultati al momento =) sono anche tornata a lavorare, concentriamoci sull'obiettivo di rimanere qua =) e in caso di emergenza si cambia città, anche perchè è più facile fare i work visa fuori da auckland! però in un paesino in mezzo al nulla non mi ci vedo proprio... di questo sono certa! ho visto che sei tornata in italia, qual è la prossima mossa? =)